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Valsassina Piani di Bobbio - Rif. Grassi - alpe Sasso - val Biandino |
Luogo : Valsassina (LC) | Dislivello positivo : 1.000 mt. | Percorrenza : km 33,00 |
Carte : K 105 | Dislivello negativo : 1.000 mt. | Tempo : ca 5 ore |
Partenza : Barzio (LC) funivia x Piani Bobbio | Note : ostico da rif. Grassi all'Alpe Sasso | Difficoltà : BC / OC |
Descrizione percorso |
Meccanizziamo con la funivia ai Piani di Bobbio, il giro sarà abbastanza
duro senza appesantirlo con la salita. Seguiamo le indicazioni per il passo
Gandazzo e successivamente ci muniamo di grande pazienza e un pò di
sofferenza per affrontare il passo del Toro, praticamente tutto con la bike
in spalla per la pendenza e il sentiero molto accidentato. L'arrivo al rif.
Grassi è stancante, non sono molti i tratti percorribili ma lo scenario è
grandioso e suggestivo. Nonostante fossimo arrivati in orario di pranzo
(13.30) al rifugio non ci danno da mangiare, peccato la giornata è
frescolina e ci avrebbe dato un pò di energia ....ce ne ricorderemo!!!
Ora proseguiamo in "explomode", ovvero alla ricerca di un sentiero per
scendere in val Biandino. Dopo un bel traversone abbastanza impegnativo e
non sempre ciclabile [sent. dei Solivi - 101] arriviamo fino quasi alla
Bocchetta Alta a quota ca 2200 mt. ma il sentiero avanti a noi ci pare
abbastanza strettino e un pò in frana. Decidiamo di ritornare un poco
indietro ed affrontare un altro sentiero che scende in Biandino. A parte un
paio di tratti impervi attrezzati con catene [non
affrontatelo da soli e con il bagnato!!!] il resto è abbastanza
ciclabile con attenzione. Arriviamo con soddisfazione in fondo attraversando
le Baite di Sasso e dopo poco arriviamo al rif. Madonna della Neve, dove la
gentile signora che gestisce il rifugio forse mossa a compassione decide di
darci da mangiare nonostante l'ora tarda per un pranzo e presta per una cena
(16.30). Ben rifocillati ci attende la facile discesa della val Biandino, occhio ai
freni però, che in una bella mezz'oretta ci riporta ad Introbio. Con le
gambe un pò affaticate ci tocca ora il rientro a Barzio passando nei pressi
della Cademartori e piegando subito dopo a sx sulla carrozzabile sterrata
che con ancora qualche sforzo in salita ci riporta alla partenza. Data escursione : agosto 2008. |
Ringrazio per la compagnia Davide, Alessandro e Cinghiale
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